Ciao, mi presento, Luca Mandolesi e il progetto sulle identità medievali del territorio
Salve a tutti.
Quando Fulvio Piegai mi ha chiesto di scrivere su questa avventura editoriale di Badia Tedalda ho deciso di dire subito di “Sì”!
Perchè? Questo è stato il primo problema effettivamente: “Perchè avevo detto di sì?”
Ma andiamo con ordine e facciamo un passo alla volta: mi chiamo Luca Mandolesi e ho una laurea in “archeologia”, più in archeologia medievale, anzi, più incentrata sull’informatica.
Sono romagnolo di nascita e mi ritengo toscano di adozione, dato che ho studiato a Siena dove ho coordinato sul campo vari scavi archeologici tra villaggi medievali, castelli, pievi.

Ormai, dal lontano 2003, frequento Badia Tedalda, esempio bellissimo di Abbazia incastellata, perla rara nel panorama delle miriadi di castelli che punteggiano le alture dalla Valtiberina scendendo all’Adriatico.
Dalle frequentazioni con Badia mi sono accorto come la neve che d’inverno fa da pavimento del bosco su cui i caprioli si aggirano per le montagne, in estate diventa quel mare liquido dove le barche solcano l’Adriatico: l’Alpe della Luna e il portocanale di Rimini sono solo un’unica storia lunga un fiume.
Da simili pensieri è nata l’idea di portare avanti un progetto chiamato Nove Rocche, per la riscoperta delle identità medievali, patrocinato dalla Pro Loco di Badia Tedalda.
Forse è per questo che ho detto di sì a Fulvio che ringrazio dell’ospitalità: è ora di far emergere l’identità medievale che permea tutto il badiale e che domina le vallate di questa parte di Valmarecchia.

In questo primo articolo, vi presenterò in brevissimo il progetto e nei numeri a seguire andremo a scoprire insieme argomenti che legano i temi della storia e dell’archeologia medievale con Badia Tedalda e il suo territorio.
Ci saranno sicuramente delle sorprese.
Il progetto Nove Rocche ad oggi è un’enorme raccolta di oltre 350 siti medievali tra Toscana e Adriatico: per essere precisi al momento siamo nelle valli dell’Uso, Valle del Marecchia, Conca, Valle del Foglia e dell’Isauro, Valle del Metauro. Dalla schedatura dei singoli luoghi decidiamo dove fare sopralluoghi per creare dei videodocumentari e raccontare le particolarità del luogo.
Attulamente su Badia Tedalda abbiamo già fatto due video che vi invito ad andare a cercare su Youtube: “Una abbazia e il suo castello”, Badia Tedalda e “I predatori del Castello perduto”, Montefortino. Raccontiamo in questo modo, in maniera piacevole (si spera) temi legati al medioevo e suggeriamo ai visitatori dove andare ad ammirare questi paesaggi storici.
Per questo primo articolo è tutto e … alla prossima, ciao!
Luca Mandolesi