La prima attestazione relativa a Pratieghi risale al 1232 in una documentazione relativa ai dei Della Faggiola. Il possedimento venne confermato a Pratiegum nel 1329 da Lodovico il Bavaro. Successivamente passò ai Montedoglio fino al 1489, quando gli abitanti scelsero di sottomettersi alla giurisdizione della Repubblica Fiorentina da cui ottennero i loro Statuti (1492). Dal 1774, Pratieghi fa parte del Comune di Badia Tedalda. Dell’antico insediamento fortificato (un castello con torri) restano solo poche tracce sulla sommità del rilievo dietro la chiesa e l’abitato.

Piccolo paese immerso nel verde dell’Appennino tosco-romagnolo, Pratieghi è bagnato dalle limpide acque della sorgente del Marecchia, in un’area Naturale Protetta, dove si può restare affascinati dal misterioso sempreverde: il Taxus Baccata, localmente definito Nasso o Albero della Morte, avvolto da mille leggende e curiosità che meritano di essere svelate…

Il Taxus Baccata

Lungo il sentiero che porta alle sorgenti del fiume, si trova la fonte di Dante. La tradizione vuole che il Sommo Poeta vi abbia sostato per dissetarsi quando, in viaggio verso la Romagna, è stato ospite di Uguccione Della Faggiola.

All’interno della chiesa parrocchiale di Santa Maria, che ha origine nel 1499, è presente un fonte battesimale datato 1566. Nell’abitato vi sono alcune edicole sacre. La più grande è quella che si trova presso l’Ospizio dei Frati Francescani della Verna.

Disegno dell’Ospizio dei Frati Francescani della Verna a Pratieghi. (Autore: Mario Bonaccini)

Paese semideserto come tanti altri in Valmarecchia. Eppure da qui passarono uomini illuminati, capaci di lasciare il loro nome sulle pagine di storia. Tra questi non possiamo non citare San Francesco d’Assisi: infatti il segmento di percorso compreso tra Pratieghi e Valdazze è una strada molto antica di collegamento tra la Romagna e la Valtiberina che venne percorsa non solo da San Francesco ma da tutti pellegrini che dall’Adriatico si recavano al Santuario della Verna o ad Assisi.

Proprio per contribuire a far conoscere questi luoghi a pellegrini ed escursionisti, è stato realizzato “il Cammino di San Francesco da Rimini alla Verna e “Le vie di Francesco in Toscana“.

Inaugurato nel 2013 il Cammino da Rimini alla Verna si snoda in un paesaggio suggestivo, collegando le principali località in cui il passaggio di San Francesco è documentato o sostenuto da antiche tradizioni.

“Le Vie di Francesco in Toscana” saranno prossimamente inaugurate con un portale online e una guida specifica di riferimento.

Victoria Muntean

Foto in copertina di Graziella Novelli

Un pensiero su “Pratieghi

  1. Apprezzo molto l’opera di divulgazione e conoscenza dello splendido territorio, che considero casa adottiva, ove torno ogni anno per vacanza Grazie!!

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