Il presente articolo fa parte del numero PRIMAVERA / MARZO – MAGGIO 2021
Rieccoci dopo un periodo particolare che non è terminato e che ci riserva un futuro ancora pieno di incognite.
In quest’ultimo anno vivere in cima ai monti è stato e continua ad essere un privilegio; ciò non toglie che alle donne di A Mano Libera sia mancata la possibilità di incontrarsi per lavorare, progettare, confrontarsi e tutto ciò che solo l’incontro di persona consente.
Abbiamo però cercato di mantener fede agli obiettivi che ci siamo date quando è nata A Mano Libera, e piano piano ci siamo adeguate a questa nuova situazione percorrendo strade sconosciute, inventando nuovi modi di comunicare e condividere. La tecnologia ci ha veramente aiutate e sostenute; tutte le nostre iniziative sono passate su WhatsApp, Facebook, sms, telefono ed e-mail. Ci siamo scambiate informazioni, tutorial, immagini; abbiamo aderito a iniziative che potessero costituire stimoli nuovi e diversi in attesa di vedere la luce in fondo ad un tunnel che in alcuni momenti ci sembra ancora troppo lontana. Insomma, abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto.
Abbiamo mantenuto il nostro consueto appuntamento con il progetto Viva Vittoria (https://www.vivavittoria.it/) , opera relazionale condivisa a sostegno delle donne vittima di violenza, scegliendo l’evento di Milano programmato per marzo e posticipato al 2 ottobre 2021 realizzando novanta quadrati già terminati, raccolti e spediti. Per questo progetto lavoriamo sempre mosse da grande speranza ma episodi di violenza contro le donne, favorita dalla convivenza forzata di quest’ultimo anno, stanno aumentando in modo preoccupante.
Da marzo dello scorso anno è stato impossibile pensare a nuovi corsi e incontri in presenza nella sede della Pro Loco, perciò abbiamo cercato e trovato nuove idee che ci permettessero di incanalare la nostra energia creativa. In questo momento si tratta della partecipazione all’opera collettiva dello Yarn Bombing Trivento ( https://www.facebook.com/yarnbombingtrivento/) che sarà esposta a Milano in occasione del Yarn Bombing Festival. Lo Yarn-bombing è una nuova forma d’espressione; letteralmente significa “bombardamento di filati”e veste le città con installazioni in fili lavorati poste su statue, alberi, finestre, muri, e altro ancora, dando loro un aspetto gioioso e colorato.

L’installazione che creerà lo Yarn Bombing Trivento, prevede la realizzazione di “occhi” e sarà volta a sensibilizzare le persone sul Disturbo d’Ansia Sociale, disturbo caratterizzato da paura molto intensa che riguarda una o più situazioni sociali ben definite (ad es. parlare in pubblico, mangiare in pubblico etc) in cui la persona può essere “guardata” da altre persone.
E poi, come non aderire al progetto LA COPERTA DI YUSUF (http://www.lacopertadiyusuf.it/)?
Yusuf aveva solo 6 mesi. Il piccolo, che veniva dalla Guinea, è morto nel naufragio del gommone sul quale aveva viaggiato con la sua mamma. Lo scopo dell’iniziativa, voluta dalla Biblioteca di Lampedusa, è che “…il Mediterraneo torni ad essere fonte di vita, una madre che abbraccia e protegge i suoi figli e le sue figlie. E proprio per coprire e proteggere simbolicamente i più deboli e i più cari verrà creata una coperta, calda, colorata e liberamente immaginata”.

Per questa coperta realizzeremo quadrati minuscoli di 10cmx10cm, cercando di curarli e coccolarli per farne piccole opere d’arte, accompagnati da un pensiero, che verranno cuciti fra loro a formare una coperta infinita perché si continueranno ad aggiungere nel tempo i quadrati che verranno inviati e “La coperta di Yusuf” diventerà patrimonio condiviso della comunità delle isole di Lampedusa e Linosa.
E per chi volesse conoscerci meglio ci trova qui su Facebook :
https://www.facebook.com/AManoLibera.BadiaTedalda/
In attesa di tempi migliori, buon lavoro!
Rosanna Borelli